Il CBD (cannabidiolo) è uno dei principali cannabinoidi presenti nella Cannabis Sativa L.
È molto apprezzato per i suoi effetti rilassanti, antinfiammatori e antidolorifici.
Possiede inoltre importanti e riconosciute proprietà antiossidanti che lo rendono un ingrediente attivo molto richiesto anche dall’industria cosmetica internazionale.

BENEFICI DELL’OLIO DI CBD
Sono numerose le pubblicazioni sull’efficacia del CBD ed alcuni studi sono ancora in via di sviluppo.
In alcuni casi si è rivelato efficace nel trattamento di diversi disturbi e patologie:
- Neurologiche e neurogenerative
- Gastrointestinali
- Oncologiche
- Disturbi della psiche
- Ginecologiche
- Reumatologiche
- Muscolari
- Ossee
Secondo alcuni studi, il CBD è risultato efficace anche nel trattamento di ansia, depressione, insonnia, fibromialgia, artrite ed alcune specifiche patologie come Parkinson e Alzheimer.
CHE COS’È ILSISTEMA ENDOCANNABINOIDE?
Il sistema endocannabinoide è uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano, alla stregua del sistema nervoso, del sistema immunitario e del sistema endocrino, con cui predilige interagire in qualità di modulatore.
Si tratta di un sistema composto da tre elementi: i cannabinoidi, che possono essere sia endogeni, e vengono definiti con il nome di endocannabinoidi, che esogeni, detti fitocannabinoidi, presenti in natura in diverse piante, ma soprattutto nella pianta di Canapa Sativa.
Sono le molecole che trasmettono segnali e informazioni alle altre cellule presenti nel corpo umano.
Per trasmettere, necessitano dell’interazione con un altro elemento: i recettori cannabinoidi, che si dividono in due tipologie fondamentali, i recettori CB1 e CB2, distribuiti in vari sistemi e membrane del nostro corpo.

Semplificando potremmo dire che i recettori CB1 si trovano nel sistema nervoso e nel cervello, mentre i recettori CB2 sono tendenzialmente presenti nel sistema immunitario.
Ultimo elemento che compone il Sistema Endocannabinoide sono gli enzimi, proteine che permettono a livello tecnico la comunicazione tra cannabinoidi e recettori endocannabinoidi.
Gli endocannabinoidi sono quindi piccole molecole segnale che derivano da un acido grasso polinsaturo: l’acido arachidonico.
L’insieme degli endocannabinoidi di un individuo viene identificato come sistema endocannabinoide. Il sistema endocannabinoide agisce sulla regolazione di una grande varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l’appetito, la sensazione di dolore o l’umore.
Consideriamo i cannabinoidi come dei “messaggeri” che agiscono nel nostro corpo. Se ne possono trovare di due tipi: quelli che hanno origine all’interno del nostro organismo (gli endocannabinoidi, come Il 2-arachidonoilglicerolo, (2-AG) e l’anandamide) e quelli che, invece, provengono dall’esterno (gli esocannabinoidi) e che si trovano nella pianta di cannabis.
Due dei più noti esocannabinoidi sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo.
COME AGISCE L’OLIO DI CBD
L’olio di CBD agisce indirettamente sui recettori del sistema endocannabinoide, fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio nell’organismo. Le particolari modalità di interazione tra il CBD e il sistema endocannabinoide fanno si che l’olio di CBD sia particolarmente adatto per dare beneficio all’essere umano, anche in alcune particolari situazioni dove i farmaci convenzionali non siano sufficienti.
COS’È L’EFFETTO ENTOURAGE?
Per “effetto entourage” si intende il meccanismo mediante il quale le sostanze contenute nella Canapa agiscono in sinergia per esercitare effetti distinti.
Tale effetto entourage afferma che il fitocomplesso della Canapa, ossia il gruppo di sostanze chimiche contenuto nelle piante, è più efficace quando tutti i suoi composti agiscono all’unisono rispetto all’azione di un solo componente chimico nella sua forma isolata.
Fino a poco tempo fa, la ricerca scientifica si era soffermata a indagare esclusivamente le proprietà dei cannabinoidi della pianta (come il cannabidiolo, CBD), soffermandosi poco sul ruolo che hanno i terpeni. Oggi, invece, sappiamo che l’interazione tra cannabinoidi e terpeni della Canapa Sativa dà luogo a quello che viene denominato effetto entourage: l’azione combinata dell’insieme di tutte le sostanze che compongono questa pianta.
Ethan B. Russo, ricercatore presso la GW Pharmaceuticals, aveva pubblicato nel 2011 il risultato delle sue ricerche sull’interazione tra cannabinoidi e terpeni. La sua ricerca – uscita sulle pagine della autorevole rivista British Journal of Pharmacology – aveva dimostrato come i dati fino a quel momento indicassero come lo spettro completo delle sostanze della cannabis fossero in grado di rafforzarne e ampliarne le applicazioni cliniche.