La tecnologia

Il valore terapeutico della cannabis è racchiuso nei suoi principi attivi che, insieme ad altre sostanze naturali, formano il fitocomplesso. Il risultato della tecnologia usata per la coltivazione e la loro successiva estrazione in CO2 supercritica, è un’estrazione di alta qualità. Questa metodologia permette di estrarre tutto il fitocomplesso lasciando inalterate le sue proprietà, senza traccia di residui chimici nell’estratto oppure rimuovendoli completamente in fase di purificazione.

PERCHÉ LA COLTIVAZIONE INDOOR?

Per mantenere un alto standard di prodotto finito, bisogna partire da una pianta di Canapa che sia completamente priva di ogni tipo di contaminazione. E’ noto che la pianta di Canapa, Indica o Sativa, sia considerata una spugna, in quanto assorbe tutto quello che è presente nel terreno. La Canapa infatti è una della piante più efficaci per quanto riguarda la fitorimediazione, cioè la capacità che hanno alcuni vegetali di depurare terreni, acqua e aria da sostanze inquinanti e metalli pesanti come Piombo, Cromo, Nichel e altri. Questi metalli vengono poi immagazzinati e stoccati dalla pianta stessa all’interno delle foglie. Da qui è facilmente intuibile che, se si estrae una pianta in cui sono presenti tutte queste contaminazioni, queste verranno estratte insieme al fitocomplesso e finiranno nell’olio.

Esistono alcune certificazioni, su tutte GACP e Bio, che dovrebbero garantire che la Canapa sia stata coltivata in un campo privo di metalli pesanti e che non siano stati usati pesticidi chimici, ma per quanto ci si possa sforzare di mantenere un basso livello di contaminanti nelle coltivazioni outdoor (in campo aperto), non avremo mai la certezza della loro totale assenza.
Per ottenere quindi un reale standard, l’unico metodo di coltivazione realmente efficace è quello indoor, poiché permette di garantire una totale assenza di contaminanti.

Un altro importante vantaggio della coltivazione indoor, rispetto a quella outdoor, è la standardizzazione delle condizioni di coltivazione della pianta. La natura di per sé non è standardizzata, in uno stesso campo di Canapa potremmo trovare piante con diversi livelli di cannabinoidi, questo perché le condizioni climatiche possono variare da un punto all’altro del campo. Coltivando invece la pianta in un ambiente controllato, dove possiamo impostare e mantenere stabili tutti i parametri fondamentali per la sua crescita, come ad esempio la luce, la temperatura, l’umidità e i nutrimenti, otterremo un prodotto finale quanto più possibile standardizzato.
La coltivazione indoor in modalità idroponica RDWC (Recirculating Deep Water Culture), scelta per la biomassa di CANAXOIL® , è quindi di una qualità superiore che si esplicita sia in termini di standardizzazione, sia di assenza da contaminazioni ma anche per gli alti livelli di cannabinoidi.

PERCHÉ LA CO2 SUPERCRITICA?

I fluidi supercritici sono rinomati per produrre estratti e concentrati purissimi. La tecnologia dei fluidi supercritici è detta selettiva in quanto permette di decidere cosa estrarre dalla matrice vegetale modulando temperatura e pressione.

Nel processo di estrazione in CO2 supercritica, l’anidride carbonica liquida viene pressurizzata con una pompa e riscaldata in uno scambiatore di calore. Questo solvente supercritico scorre attraverso l’estrattore e inonda il cestello di biomassa di canapa. Al termine del processo abbiamo una miscela di estratto della biomassa e CO2. A questo punto la CO2 viene fatta evaporare e rincanalata nel macchinario per altre successive estrazioni mentre l’estratto di canapa può essere rimosso. Il grande vantaggio di questo metodo è che, al contrario di un’estrazione effettuata con solventi chimici, dove poi questi dovranno essere rimossi non senza difficoltà e con alta probabilità di riscontrare residui, la CO2 invece evapora e viene rimossa completamente senza lasciare tracce nell’estratto.

Questa tecnologia viene utilizzata sempre più spesso nel settore farmaceutico, nutraceutico, cosmetico e delle essenze per la sua affidabilità e per la qualità degli estratti.

L’altissima qualità degli estratti in CO2 supercritica è infatti universalmente riconosciuta per mantenere tutti i principi attivi all’interno dell’estratto.

LA CO2 SUPERCRITICA NELLA CANAPA SATIVA L.

La CO2 supercritica genera un estratto puro di canapa e di olio di canapa di altissima qualità. Gli estratti di CBD potranno essere poi utilizzati per diversi scopi e applicazioni.

Contrariamente alle classiche estrazioni con solventi chimici, l’estratto di canapa non presenta tracce di contaminanti o residui di solventi. Il processo di estrazione ha bisogno di meno passaggi e risulta più facile e veloce. L’estratto di CBD è inoltre di qualità elevata e con alte rese di estrazione.

CANAXOIL® viene estratto con un’esperienza di oltre 25 anni nell’estrazione in CO2 supercritica, questo permette di estrarre e purificare il meglio dal fitocomplesso.